Omelia (11-04-2010)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)


Atti degli Apostoli (5,12-16)
In questi versetti possiamo notare come il potere taumaturgico degli apostoli viene sviluppato tra i credenti. Questi ultimi portavano gli ammalati e i bisognosi nelle piazze perché vedevano in loro i salvatori i guaritori grazie alla mano del Signore. Infatti gli apostoli erano stati scelti attraverso lo Spirito Santo per compiere la missione terrena di Gesù. Gerusalemme fu considerata la città come punto di partenza della missione universale degli apostoli. I fatti al portico di Salomone furono una tappa di questa missione. Gli apostoli operano per conto di Gesù e questi eventi sono il filo conduttore con Lui. E' Gesù che attraverso gli apostoli continua ad esserci. La gente stessa lo capisce. Gesù c'è, anche se non è presente fisicamente.

Apocalisse (1,9-13 17-19)
Giovanni trovandosi nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù, cadde in estasi di fronte allo Spirito nel giorno del Signore. Sentì una voce che gli disse: quello che vedi scrivilo in un libro, e mandalo alle 7 chiese Efeso,Smirne,Pergamo,Tiatira,Sardi,Filadelfa e Laodicea. Le 7 Chiese dell'Apocalisse indicano il simbolo di totalità di tutta la Chiesa universale. L'angelo o messaggero che si presentò davanti a Giovanni sicuramente rappresentava Cristo stesso in quanto testimone della parola di Dio con l ‘Apocalisse, che si può tradurre rivelazione. Infatti l'Apocalisse segna un periodo di turbamenti e violente persecuzioni contro la Chiesa che stava nascendo. Essa si manifesta nel momento in cui il morale dei cristiani è un po' basso a causa di questi movimenti. Infatti quando Giovanni scrive i cristiani sono stati soggiogati dall'Impero Romano. L'Apocalisse è la grande epopea della speranza cristiana, il canto della Chiesa perseguitata.

Giovanni (20,19-31)
I protagonisti sono i discepoli. Il messaggio che ci fa arrivare Gesù attraverso la sua venuta ai discepoli è che bisogna credere anche senza vedere. Come nel caso di Tommaso che ha dovuto vedere Gesù per credere, quindi: beati quelli che non hanno visto e hanno creduto. Questo fatto in presenza dei discepoli è l'esempio di quanti segni Gesù ha lasciato perché si creda in Lui e nel Signore.

REVISIONE DI VITA
1-Quali sono le motivazioni che mi spingono a vivere la liturgia domenicale?
2-Quali fatiche trovo a pregare e a confessarmi?
3-Per Paolo, Cristo è la nostra Pasqua (1 Cor. 5,7). Per noi che significa celebrare la Pasqua?