Omelia (27-11-2008)
don Luciano Sanvito
La Gerusalemme liberata

LA PURIFICAZIONE DELLA CITTA' DI DIO

In vista della venuta del "Figlio dell'uomo" la città di Dio è chiamata a una purificazione nella storia.
Solo allora, dopo questo terreno "purgatorio", si potrà "levare il capo perché la liberazione è vicina".

In atto nella storia odierna avviene anche oggi questa purificazione della città di Dio in mezzo agli uomini.
La confusione babelica richiede però un discernimento efficace per distinguere e separare la lingua di vita da quella della morte, gli atteggiamenti di Dio e per Lui dagli atteggiamenti di noi e per noi.

Tutto quello che avviene SUCCEDE.
E' un succedere: un cadere giù a partire da su, dall'alto.
Tutto, in riferimento all'alto, viene regolato, purificato, eliminato o approvato.
E' un succedere che fa succedere queste cose, queste cadute e questi tagli netti chiarificatori.
E' un succedere anche come successo, nel vero senso: alzarsi e levare il capo, e esultare, perché è il tempo della liberazione.
E' la rivoluzione della liberazione, che scaglia via tutto ciò che non è tale.
Tempi drammatici e abissi che si aprono nella sofferenza nella città di Dio; ma tutto questo porta alla liberazione da ciò che ci vieta di essere.