Omelia (26-08-2009)
don Luciano Sanvito
Giusti ma ipocriti

...GIUSTI DAVANTI AGLI UOMINI, MA IPOCRITI DAVANTI A DIO...

Essere giusti e bravi di fronte agli altri, ma dentro di noi pieni di morte e di energia mortificante che emaniamo con puzzolenza morale su di noi e sugli altri, pensando di dare il profumo.
Ma il profumo di noi stessi agli altri è odore puzzolente di morte.

Il giustificare se stessi con una realtà esterna fatta di ipocrisia è sempre stato il pericolo per gli uomini di Chiesa e della religione: l'essere preposti a un servizio autorizza spesso a un potere che profitta di tutti, e porterebbe anche a voler cambiare l'immagine e l'identità di Dio, se non ci fosse il richiamo.

Il richiamo alla verità della situazione, fatto con forza e chiarezza da Gesù, ripristina il tentato "golpe" che il giusto crede di poter avere il diritto di operare nel confronti di Dio e degli altri.
Il Regno subisce violenza nel suo attuarsi nella storia, ma l'identità di Dio non ne viene scalfita affatto, anzi, ne viene ripristinata attraverso l'azione chiara e forte della profezia della Parola, richiamo e coscienza del cammino alla luce del Regno.

La storia umana diventa perciò smascherata dall'ipocrisia ogni volta che ognuno di noi si affida non a se stesso o alle proprie opere, ma all'agire di Dio e del suo Spirito nella storia.
SEMPRE E COMUNQUE L'IDENTITA' DI DIO TRIONFA SULLA MORTE