Omelia (11-09-2009) |
don Luciano Sanvito |
Ipocrisia che acceca L' IPOCRISIA rende ciechi. Su di noi soltanto. Non sugli altri e sui loro difetti. Anzi, l'ipocrisia ingrandisce le realtà negative: ma solo quelle degli altri. Sappiamo vedere attorno, lontano, a destra e a manca, sopra e sotto, al di là e oltre ogni cosa, ma sempre e soltanto fuori da noi stessi e su chi ci sta attorno. L'ipocrisia rende ciechi dentro. Quando uno è cieco, nel mondo umano, aguzza altri sensi, quali il tatto e l'udito, la memoria e la fantasia, il senso interno,... Quando uno è cieco nel mondo dello spirito, aguzza in negativo tutti gli atteggiamenti che possono vedere meglio gli altri e i loro difetti: la malizia, il pregiudizio, la parola cattiva, la violenza e la brutalità, l'istinto e l'aggressività,... Il cieco del mondo diventa il segno del cieco nello spirito. L'ipocrisia è la forza dietro la quale si nasconde il Principe di ogni male. Come potersi disfare di questo male radicato nella cecità morale? Non c'è nulla che si può fare, di fronte alla cecità morale, se non aspettare che il malcapitato "cada nella buca", lui e chi lo segue. Allora, sarà liberato dalla sua cecità, iniziando a gridare "aiuto!". L'IPOCRISIA CI CONDUCE DA CIECHI ALLA BUCA DELLA MORTE |