Omelia (18-09-2009)
don Luciano Sanvito
L'assistenza della Provvidenza

Poter contare sulla Provvidenza non è una realtà astratta e lontana.

Alcune donne guarite servono Gesù e i discepoli nel procedere dell'annuncio.

E li assistono con i loro beni, sostenendoli come Provvidenza concreta.

Sapere che la Provvidenza proviene da queste donne non basta: occorre specificare che queste donne erano possedute da spiriti cattivi e da infermità, prima di arrivare a essere il segno della Provvidenza.

Chi ci assiste non è colui che è perfetto: spesso proviene da una vita di spiritualità ambigua o cattiva, spesso ha infermità non solo fisiche, ma morali.

Ma la guarigione operata in Cristo rende tutti coloro che si pongono a servizio del Regno abilitati e abili a farlo.

Se contiamo sulle perfezioni della vita di ognuno, forse nessuno resta a servirci; e forse noi stessi dovremmo defilarci, e magari per primi.

Servire il Signore è riconoscere con gratitudine, come quelle donne, di essere ora resi segno della salvezza, della guarigione e quindi della realtà del servizio e dell'assistenza.
LA FAMIGLIA DELLA PROVVIDENZA CI ACCOGLIE DA RIGENERATI