Omelia (07-10-2009)
don Luciano Sanvito
La tentazione

" NON CI INDURRE IN TENTAZIONE"...

La tentazione di non santificare il nome di Dio, ma di pensare solo alla nostra santità a scapito di tutti e di tutto.

La tentazione che invece del Regno, stiamo attendendo le nostre realtà e facendo l'attenzione ai nostri interessi.

La tentazione che invece di ricevere il dono del Padre, rubiamo il pane ai suoi figli, rubiamo le occasioni del bene.

La tentazione di non perdonare i peccati, ma di farli pagare per quello che valgono, su di noi, centuplicando il castigo e il peso sugli altri.

La tentazione di pensare che al perdono ci pensiamo noi, se dobbiamo o no farlo, mentre che Dio faccia i suoi di affari, che non se ne intende.

La tentazione di indurre Dio nelle nostre tentazioni, di giustificare il nostro mal operare, il nostro male dire e il nostro pensar male con le idee e le giustificazioni di Dio, riferendo a Lui le nostre scelte malvage.

La tentazione, infine, di ridurre a zero la sua Paternità su di noi, e di essere invece noi padroni di noi stessi, di Lui e degli altri, fin dove possiamo.

LA TENTAZIONE ESPRIME IL BISOGNO DI IMPARARE A PREGARE