Omelia (15-10-2009)
don Luciano Sanvito
Spegnere la profezia

UCCIDERE LA PROFEZIA
E FARE DI QUESTA AZIONE UN MONUMENTO

Spegnere la profezia, perché porta la verità scomodante: il percorso della storia è pieno di queste uccisioni e persecuzioni nel confronto di chi annuncia la verità.

Gesù è il profeta che chiede conto, vivendo la verità, a questa generazione, dell'atteggiamento di contrarietà e di persecuzione verso la profezia.

Spegnere la forza e l'energia profetica, anche oggi è l'azione della generazione che vuole garantire a se stessa il potere, il privilegio e l'interesse delle proprie malefatte.

Ma anche nella Chiesa, la potenza della profezia si va spegnendo, ad opera di coloro che si siedono sui troni e sui cadreghini pensando di non essere mai smossi; il lassismo e la superficialità devono essere garantite, e ogni azione di verità penetrante viene rimossa con ogni tentativo...e poi, sopra, un bel monumento, a garantirci che non ci sia il rimorso della coscienza o il risveglio dell'attività profetica.

Guarda caso però, l'azione dello Spirito della profezia fa passare i suoi segni non dal percorso umanamente appagante, ma proprio dalle contrarietà, dalle prove e dalle ostilità: sono esse che la fanno crescere.