Omelia (29-10-2009) |
don Luciano Sanvito |
Segni contrariati I SEGNI DELLA CONTRARIETA' NON SPENGONO LA FORZA DELLA MISSIONE E DELLA PREDICAZIONE, ANZI... Che siano persone come Erode o città come Gerusalemme che portano ostacolo, non importa; la via della profezia e dell'annuncio procede imperterrito e sempre più rafforzato di fronte alle minacce e agli ostacoli umani. Non accogliere il segno non è possibile là dove la volontà di Dio pone l'esigenza di quell'evento: ecco perché Gesù non solo non ha paura di affrontare Erode e Gerusalemme nelle loro provocazioni, ma da loro viene autenticato come profeta nei riguardi degli atteggiamenti posti in atto. Gerusalemme diventa deserta dello Spirito, proprio perché incapace di rapportarsi al segno posto in essa; Erode viene superato dal segno, essendo incapace di accoglierlo, mentre passa su di lui e sul suo destino il piano di Dio, la sua volontà. Le minacce contro i portatori e i messaggeri dei segni di Dio non fanno paura; anzi, accrescono il senso e il destino di chi ne è messaggero, in positivo; e di chi riceve il messaggio profetico, in un destino reso negativo a se stesso. IL SEGNO TRACCIA IL DESTINO ATTRAVERSO LA SUA AVVERSITA' |