Omelia (06-06-2010) |
don Luciano Sanvito |
"...per gruppi di cinquanta..." GIA'... "...per gruppi..." L'Eucarestia è "...per gruppi di cinquanta". E' il raduno della comunità, anzitutto: non è affar mio, come spesso diciamo: ...Vado a messa quando me la sento,...Ringrazio a modo mio Gesù che ricevo,...Gesù sì, ma la Chiesa no,...A me va bene stare a messa così,...Devo fare o non fare la comunione?... L'Eucarestia è il raduno del "gruppo", della Comunità, e prima di tutto questo: ogni scelta eucaristica, anche personale e personalizzata, sgorga sempre e solo da qui, se vuole rispecchiare la verità dell'Eucarestia in noi. In pratica poi, posso fare quello che voglio nel modo di vivere l'Eucarestia. Ma la verità di quel corpo e di quel sangue che entrano in me corporalmente o spiritualmente (anche soltanto nel confronto) mi garantiscono se io sono o non sono nella Verità. Posso fare tutto dell'Eucarestia, ma ha valore solo quello che viene non da me, ma da quel segno dato per me: per essere me stesso in verità. "...di cinquanta..." E' il numero della pienezza: ad indicare che nella Comunità riunita il segno Eucaristico realizza in quel momento la pienezza per ciascuno e per tutti, accogliendo nel PANE e nel VINO il senso del nostro esistere. |