Omelia (28-04-2010)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
In quei giorni, la parola di Dio cresceva e si diffondeva.

Come vivere questa Parola?
È interessante: quel che è importante che cresca e si diffonda altro non è che la Parola di Dio.
Sì, nella Parola c'è tutto, tutto quel che serve. Essa è davvero come un buon seme: il seme non è il frutto, ma è il seme che porta frutto.
Gesù stesso poi, nel vangelo di oggi (Gv 12,44-50), spiega il valore di questo seme che è la sua stessa Parola. Essa è come la luce (v.46): ci indica cioè la via, facendoci distinguere tra bene e male, facendo nascere in noi i desideri buoni ed estinguendo quelli cattivi.
La Parola poi è vita eterna (v.50), e per "vita eterna" non bisogna intendere solo la vita oltre la morte, ma anche questa vita terrena: l'obbedienza alla Parola dice infatti vita eterna, ossia pienezza di vita, di energia, di gioia e di pace già qui e ora.
Infine la Parola ci fa conoscere il Padre (vv.49-50). Non si tratta tanto di una conoscenza intellettuale, quanto piuttosto di comunione: ascoltare in profondità la Parola significa infatti entrare in intimità con il Padre, sentirsi amati da Lui.

Nella mia pausa contemplativa, chiederò proprio questo dono: che l'ascolto quotidiano della Parola di Dio diventi per me soprattutto comunione con il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo.

Che io ascolti Te Signore Gesù, parli di Te e mostri al mondo Te.

Le parole di un mistico
La Torah è il tesoro di Israele, è la via per la vita, è la via per entrare in comunione con Dio.
Schudà ha-Leví