Omelia (03-05-2010)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 14,9

Dalla Parola del giorno
Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?

Come vivere questa Parola?
Nel brano precedente, Gesù parlava della sua partenza, del suo ritorno al Padre dove avrebbe preparato un posto anche per i discepoli. Tommaso chiede come si può conoscere la strada per seguirlo e Gesù risponde: "Io sono la via, la verità e la vita".
Egli è la strada che bisogna percorrere per arrivare alla metà: conoscere il Padre. Gesù identifica la strada con la sua persona, visibile e invisibile; Egli Figlio di Dio, incarnato, ha camminato su questa terra fra gli uomini, aivendo tutte le loro vicende umane, ma con il volto sempre rivolto verso il Padre, pronto a fare la sua volontà. Filippo gli dice: "Signore, mostraci il Padre". E qui Gesù rivela il suo segreto profondo e nascosto: che Egli è ‘nel Padre' e il Padre è ‘in Lui'.
Bisogna quindi entrare nell'intimo delle parole e delle opere di Gesù per comprendere che si è già per la strada che conduce all'interno del mistero del Dio vivente: "Chi ha visto me, ha visto il Padre". Se rimaniamo in comunione con Gesù, se entriamo in Gesù (nella Parola e nell'Eucaristia), siamo di fatto nel Padre. E Gesù aggiunge che chi crede in Lui compierà cose ancora più grande, il che vuol dire, secondo S.Agostino, che il seme gettato da Gesù e accolto nel cuore dal credente, si ingrandisce e si espande su tutta la terra.

Nella mia pausa contemplativa, oggi, prego il Signore di aiutarmi a conoscerlo più intimamente attraverso la Parola e l'Eucaristia, per percorrere sicuramente la strada che è Gesù.

Signore Gesù, grazie perché hai condiviso il tuo segreto e mi hai fatto capire che la mia strada nella vita sei Tu, e con Te anch'io sarò nel Padre. Che mistero! Che gioia profonda!

Un Testimone di oggi
Questo è il vertice della somiglianza con Dio: uscir da se stessi e andar cercando; passar oltre alla propria persona per giungere ad un'altra persona; mostrarci forti e grandi, proprio mentre noi stessi scompariamo.
Padre Peter Lippert