Omelia (15-05-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Arrivò a Efeso un giudeo, di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, esperto nelle Scritture. Questi era stato istruito nella via del Signore e, con animo ispirato, parlava e insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. Come vivere questa Parola? Di Apollo nativo di Alessandria il testo sacro dice che era giudeo: uomo colto, che possedeva bene la Sacra Scrittura, cioè l'Antico Testamento. Non si sa da chi questo uomo di alto livello fosse stato istruito anche circa il Signore Gesù. C'è però un particolare: Apollo entra perfino nella sinagoga a parlare di Gesù, però non ha ricevuto il battesimo cristiano, ma solo quello di Giovanni Battista. Che strana figura è mai questo Apollo! Ciò che per noi è di grande interesse risulta dal fatto che Priscilla e Aquila, due ferventi cristiani della prima ora, non si lasciano intimorire dai sospetti, non si oppongono allo zelo di questo cristiano sui generis, non stanno - insomma sulle difensive. D'altro canto non peccano neppure di faciloneria né d'ingenuità. Il testo sacro dice che ascoltarono Apollo, lo presero con sé e con quel tatto e quella franchezza che viene alle persone quando praticano con tutto il cuore il vangelo, lo aiutarono a colmare i vuoti della sua parziale espressione cristiana. Lo incoraggiarono poi a perseguire il suo desiderio di raggiungere la Grecia a scopo di apostolato. E quando ciò avvenne, fu evidente che il sincero slancio di Apollo corroborato dall'aiuto fraterno e generoso di Priscilla e Aquila ebbe come splendido risultato sia l'accoglienza fraterna dei Giudei che già conoscevano Gesù, sia l'efficace predicazione di Apollo che, ormai preparatissimo, confutava gli errori e completava nelle menti quella conoscenza di Cristo salvatore che ha bisogno sempre di profondità e di perseverante apertura del cuore alla luce. Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi spalanco interiormente all'ammirazione dell'atteggiamento di questi personaggi: il coraggio e lo slancio di Apollo, la fede che diventa accoglienza e aiuto del tutto gratuito di Priscilla e Aquila. Signore dammi un cuore grande e il coraggio di approfondire sempre di più la conoscenza di Gesù e dei suoi misteri. La voce di un medico santo Ho pensato che fosse debito di coscienza istruire i giovani, aborrendo dall'andazzo di tenere misterioso gelosamente il frutto della propria esperienza, ma rivelarlo a loro S.Giuseppe Moscati |