Omelia (24-05-2010)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù fissò lo sguardo su di lui...

Come vivere questa Parola?
Chissà che emozione incrociare lo sguardo di Gesù, lasciarsi penetrare dai suoi occhi, sentirsi illuminare della sua luce!
E chissà quante volte, di fronte a questo brano, qualcuno di noi non ha pensato che se fosse stato al posto del giovane ricco, non si sarebbe fatto scappare l'occasione di seguire il maestro: costi quel che costi! Un bravo cristiano non avrebbe fatto che questo, no?
Eppure il prezzo è sembrato troppo alto a quell'uomo, che aspirava alla perfezione. Era anche lui un ‘bravo cristiano'!
Anche a noi spesso il prezzo da pagare sembra troppo alto e ci chiediamo come possa Dio pretendere tanto da noi. Ci dimentichiamo che non noi, ma Lui ci rende capaci di corrispondere alla chiamata, di riamarlo come lui ci ha amato.
Se gli permettessimo di guardarci e non ci vergognassimo di farci guarire o ripulire da tutto ciò che deturpa l'immagine divina in noi riflessa!
Convertirsi è un partire, dividere, separarsi da qualcosa.
Partire dalla nostra povertà, dalla consapevolezza che l'unica vera ricchezza è Gesù, figlio di Dio, venuto a donarci lo Spirito per avere un tesoro in cielo.
Dalle parole di Gesù appare chiaro che non saremo giudicati sul male fatto, ma sul bene che abbiamo trascurato di fare.

Oggi nel mio rientro al cuore lascio che lo sguardo di Gesù scenda nelle profondità del mio essere, in quella ‘dimora' Egli avrà un invito tutto personale per me.

Donami, Signore Gesù, un cuore semplice e fiducioso. Mi fido di Te.

La voce del santo dei giovani
Per essere cari a Maria Ausiliatrice, bisogna onorare il Figlio, e vi indico alcuni mezzi per farlo. Per essere a Lei cari bisogna accostarsi con frequenza ai santi sacramenti, ricevere il più sovente possibile la Santa Comunione e non potendo riceverla, fare le comunioni spirituali; poi ascoltare la Santa Messa, fare visite a Gesù Sacramentato: assistere alla benedizione, compiere opere di carità in onore di N.S.J.C, perché al Signore piace che si pratichi la carità.
Don Bosco