Omelia (25-05-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito... Come vivere questa Parola? Quante volte abbiamo sperimentato che quando per le nostre poche forze e la nostra poca fede tutto sembrava inesorabilmente perduto, tutto si è poi compiuto! Quasi per incanto e come dono gratuito di Dio! Sì, è in quell'"impossibile presso gli uomini" che Dio agisce. È là dove noi siamo irrimediabilmente sconfitti che Dio interviene e ci salva! È là, dunque, che quello che noi non sappiamo, o non possiamo, o non vogliamo fare, viene e si presenta e si attua in noi e per noi come dono del Signore. Non dunque le nostre capacità e i nostri meriti rendono misteriosamente bella la nostra vita, ma appunto il dono di Dio. E Dio interviene lì dove non c'è ingombro di cose e di amori. Chi ha lasciato tutto, non per disprezzo di cose e persone (la fede cristiana non attribuisce un potere o un valore spirituale alla rinuncia in quanto tale) ma chi ha lasciato tutto "a causa mia e del vangelo", dice Gesù, "riceve già ora, cento volte tanto... e la vita eterna". Il vivere liberi da ogni attaccamento è premessa della vita eterna! Oggi nel mio rientro al cuore lodo e ringrazio Dio per tutte le volte che ha operato ‘l'impossibile' nella mia vita. Signore Gesù, dammi occhi per vedere il tuo passaggio nelle mie giornate. Che io veda e creda in te! La voce di un monaco tibetano Non ci si distacca per alzare delle barriere contro il mondo, ma per accogliere la vera gioia nel mondo. Perdendo l'inutile, si trova l'essenziale. Dgpa Rimpoce |