Omelia (29-05-2010)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi.

Come vivere questa Parola?
Anche oggi, Gesù entra nel cuore del nostro vissuto e ci provoca. La domanda, ridotta all'osso, suona così: voi credete veramente alla forza della mia Parola nella sua entità di fondo che è richiamo a conversione? Si tratta anzitutto di convertire la mente.
I capi dei sacerdoti e gli scribi, i potenti uomini religiosi del tempo di Gesù, in realtà avevano una mente abitata da tutt'altro che da un retto pensare, in linea con l'umile attesa del Messia. Il loro era un arzigogolare di pensieri centrati sul loro apparire bravi e buoni e religiosi, secondo le attese della folla. Avevano sete di potere e di soldi, pur apparendo tutt'altro. Ma il ‘sembrare' non equivale a ‘essere'.
"Se diciamo: dal cielo, risponderà: perché allora non gli avete creduto. Diciamo dunque: dagli uomini?"
Che cosa è il vero credere, se non la conversione del cuore? La domanda che i capi dei sacerdoti e gli scribi pongono a Gesù affonda le radici nella loro inautenticità che è malafede nei confronti del Signore. La domanda, invece, che Gesù pone loro e pone anche a noi, oggi, è: Hai vera fede nel mio essere Colui che salva? E se ci credi, rendi vera la tua fede convertendo il cuore e la vita?
E convertirsi vuol dire aprirgli il cuore con piena fiducia, ascoltando e vivendo il Vangelo. Se invece tengo il cuore chiuso, impedisco al flusso della vita vera di venire a me. A quanti rifiutano di credere e non fanno scelte di conversione della propria vita, Gesù oppone il silenzio. Come parlare se l'altro non ascolta? Dio tace per non travolgere e schiantare la nostra libertà!
Solo chi ascolta la sua Parola e la vive, rimane unito a Lui come tralcio alla vite, e porta molto frutto: una vita vera, buona, luminosa, gioiosa.

Nel mio rientro al cuore di oggi farò verifica circa la mia capacità e disponibilità all'ascolto.

Signore Gesù, aiutami a convertire sempre più il mio cuore: che io sia autentico, che io getti via dal mio volto le maschere dell'apparenza e dell'ipocrisia.

La voce di un testimone di oggi
Anche noi crediamo in Dio e lo preghiamo; ma poi ci convinciamo che sono i grandi predicatori a convertire le anime; e riduciamo la nostra preghiera per l'estensione del Regno a un qualcosa di futile, come la petizione ad un ufficio da cui non speriamo quasi nulla.
Carlo Carretto