Omelia (30-05-2010) |
don Giovanni Berti |
Trinità: 3×1 Clicca qui per la vignetta della settimana. Dio è Trinità. Così ce lo insegna il catechismo. Sembra che questa cosa sia stata messa li per complicarci la vita. Come spiegare che Dio è Uno e Trino? Un solo Dio in tre persone? Cosa significa? Ma soprattutto (e qui viene il vero problema), cosa mi cambia della vita se riesco a spiegare questa Trinità? Non mi basta sapere che Dio c'è e che ha creato tutto, e che devo vivere secondo le sue regole (che la Chiesa mi fa conoscere...)? Ma non è così secondario e inutile provare a ragionare e capirci qualcosa di questo Dio Trinità. Non è affatto una perdita di tempo cercare di spiegarlo... Potrei iniziare da qualche vecchio testo di catechismo che con parole prese in prestito dalla riflessione filosofica mi dice come può esser logica questa Trinità di Dio. Ma è bene innanzitutto partire proprio dal Vangelo. E' li che ci sono i primi indizi su questa Trinità, perché è Gesù stesso che nelle sue parole fa trasparire questa realtà di Dio. Il breve passo del Vangelo di questa domenica ci fa vedere tutti e tre i protagonisti della Trinità da capire: Il Padre, lo Spirito e Gesù. La cosa che subito mi balza agli occhi è che c'è una relazione profonda tra questi tre. Non sembrano posti su un piano di gerarchia (dal più importante al più sottomesso), ma hanno una circolarità di azione che li mette su un piano di unione, di amore, di relazione così stretta che tende all'unità. Credo che sia proprio la parola "relazione" che ci fa capire cosa sia e come funzioni al suo interno la Trinità. E' la relazione profonda di Padre, Figlio e Spirito Santo, che è talmente perfetta da formare una unità profonda che noi chiamiamo "unico Dio". Non credo di aver risolto il problema. Ci vorrebbe una vita per spiegare questa cosa davvero. Può aiutare molto anche usare delle immagini per capire Dio. La prima immagine che mi viene in mente è quella della musica. Un brano musicale è l'intreccio di note diverse che formano un'unica melodia. Come un accordo su una tastiera di un pianoforte: le tre note sono diverse e in posizioni diverse, ma formano un unico accordo. Il Vescovo Tonino Bello (grande pastore di Molfetta, e uomo di profondissima spiritualità evangelica, morto nel 1993) racconta di come lui un giorno cercò di preparare una omelia sulla Trinità e di come un prete lo aiutò a trovare la soluzione più vera, e che era la più semplice. "Carissimi fratelli, Clicca qui per lasciare un commento. |