Omelia (23-06-2010) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Dai loro frutti li riconoscerete. Come vivere questa Parola? Nella prima lettura di oggi, il re Giosia impegna sé e tutto il popolo a "seguire il Signore e a osservarne i comandi con tutto il cuore e con tutta l'anima, mettendo in pratica le parole dell'alleanza" (2 Re 23,3). Fa eco il salmista:"Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti e la seguirò sino alla fine" (Sl 118,33). Ribadisce infine Gesù: "Dai frutti li riconoscerete: ogni albero buono produce frutti buoni" (Mt 7,16-17). È probabile che di fronte a tutto ciò il lettore si senta oppresso e scoraggiato: chi infatti può presumere tanto nelle proprie forze da ritenere da rimanere fedele sempre al Signore? Chi oserebbe insomma sentirsi "albero buono"? Umanamente nessuno: è vero infatti che non si raccoglie uva dalle spine, e noi siamo terreno pieno di rovi. Ma in Gesù...! Il suo volto crocifisso e coronato di spine è quell'albero straordinario che dalle spine è stato capace di produrre vino nuovo, sangue di vita: il suo amore infinito per noi! Sì, c'è un albero dalle cui spine si raccoglie uva: è la croce. In forza di quest'albero anche noi, da rovi, possiamo diventare terra buona che produce ora il trenta, ora il sessanta, ora il cento. Davvero le sue spine hanno il potere di guarire: le sue ferite, di far fiorire le nostre! Nel mio rientro al cuore, ripeterò oggi insieme a S. Paolo: "Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io. Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia. Questa parola è degna di fede ed è per tutti" (cf 1 Tm 1,15-16). La voce di un poeta Basta con quei pugni serrati e la collera / per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano; / basta con l'abominevole rancore! Basta / con l'oblio ricercato in esecrate bevande! Perché io voglio, ora che un Essere di luce / nella mia notte fonda ha portato il chiarore / di un amore immortale che è anche il primo / per la grazia, il sorriso e la bontà, io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme, / da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia, / camminare diritto, sia per sentieri di muschio / sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino. Paul Verlaine |