Omelia (24-06-2010) |
don Luciano Sanvito |
La storia si apre Il segno che Dio pone nella storia richiama il volgere a una nuova realtà. Zaccaria, segno e strumento della vecchia realtà, diventa anche roccioso simbolo di accoglienza della nuova realtà misterica che entra nella storia, e la orienta seguendo non più l'orientamento umano, ma quello di Dio. La nascita di Giovanni è attuazione di un nuovo sistema, che se accolto trasforma le realtà antiche in germi di novità, le realtà tradizionali in porte che aprono al mistero che si dona al mondo, e la persona umana ripristina quell'antico ma sempre nuovo e rinnovante quesito della propria identità, ora alla luce della profezia che penetra e fecomda la storia che si era adagiata su se stessa, quasi sconfortata, e si rimette in cammino verso il vero e unico progresso: quello della Verità. Ci viene così affidato il gesto dell'accoglienza come propellente fondamentale per accrescere le nostre speranze, le nostre fedi, i nostri amori, tutti riorientati a una nascita opera sì dell'uomo, ma assunta e consacrata dal valore di Dio, che offre un senso, un orientamento e una revisione che solo alla luce del suo Spirito ci può far intravedere l'avvento di un Regno di vita, di serenità e di pace, garantito dalla nascita di Giovanni. E così, dalla nascita di Giovanni, rinasce la questione della profezia della storia, non più chiusa in se stessa, ma aperta al Mistero umano. |