Omelia (09-08-2010) |
don Luciano Sanvito |
Per un pugno di cenere Tutto il cammino di questa santa è un varcare continuo la soglia della ragione, alla ricerca di un senso, di un valore e di un orientamento della scelta di vita, che apre sempre la porta a un nulla di fatto, a un perdersi in quello che ella sta cercando, a un riprendere da dove sembrava essere arrivata, a un cambiare là dove sembrava avere una certezza, a un mettere in discussione e un mettersi continuamente e sempre più in gioco. Piano piano, il cammino della sua vita diventa, in mezzo a queste traversie e ricerche a tentoni, lo sguardo di lei rivolta alla croce, a quella croce della mente - non mai appagata - e dell'anima - non mai quietata -e infine la croce che passa su tutto il suo corpo, fino a renderla un pugno di cenere. E da questa cenere santificata, da questo nulla ridotto dagli uomini a essere tale, ma reso da Dio tutto di lei, eccola riprendere testimonianza e senso, orientamento nuovo la ricerca di lei nella ricerca di noi, oggi. Cercare per il nulla, a che vale? A tutto, se è nello spirito della Verità. A lei, ebrea, atea, pensatrice, convertita, claustrante, sofferente, dobbiamo il nostro grazie per questo stile nuovo e moderno della ricerca di Dio, della Verità e di noi stessi. Per un pugno di cenere, vale la pena - ci dice lei - cercare il vero di noi. |