| Omelia (03-04-2010) |
| don Mario Campisi |
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Audio commento a Lc 24,1-12 La Pasqua di Gesù ci ricorda in modo inequivocabile che "i pensieri di Dio non sono i nostri pensieri" (Is 55,8). Cosa che noi sappiamo, ma che dimentichiamo facilmente. Gesù risorge non "davanti a tutto il popolo", non "davanti a tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo" (Lc 23,48), non sotto gli occhi di tutti, ma di fronte "a testimoni prescelti da Dio". Prescelti come? Secondo i pensieri di Dio. Eccoli i testimoni: Maria di Magdala, la meno umanamente credibile; Pietro e Giovanni, ancora impauriti, incerti, turbati per averlo lasciato solo, e dai quali, peraltro, Gesù non si fa vedere, limitandosi a far loro trovare "i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte".Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3. Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore:
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