Omelia (24-06-2002) |
Luciano Bartoli |
Natività di San Giovanni Battista I santi che la Chiesa festeggia vengono ricordati nel giorno della loro morte: l'ingresso alla vera vita. Per il precursore di Gesù si fa eccezione. La data della celebrazione - 24 giugno - è stata scelta in quanto il Battista nasce sei mesi prima del Natale (Lc 1,39.56-57). Fu santificato già nel seno della madre - come ricorda la Visitazione della B.V. Maria - poiché doveva svolgere una grande mis-sione nella storia della salvezza. Giovanni prepara il popolo alla venuta dell'atteso Messia; battezza Gesù e lo indica come Agnello che toglie i peccati del mondo. Cristo dirà di lui che nel mondo tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni Battista. Grande per la sua missione, Giovanni rimane pieno di umiltà. Dice: "Viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure i legacci dei sandali" (Lc 3,16); "Egli deve crescere e io invece diminuire" (Gv 3,30). Giovanni non era un eremita isolato: aveva i suoi discepoli che, conscio della sua fine, invierà alla sequela di Gesù. Anche la Chiesa, nel ricordare in questo giorno il precursore del Cristo, invita tutti a riconoscere colui che Giovanni indicava e a camminare nella sua via. " Dio onnipotente ed eterno, concedi ai nostri cuori quella rettitudine nel seguire le tue vie che insegnò la "voce che grida" del beato Giovanni Battista" (Sacramentarium Veronense). |