Omelia (28-09-2003)
LaParrocchia.it
L'esclusiva della testimonianza

Tra i vari argomenti suggeriti dalle letture di oggi, approfondiamo quello del "settarismo di chi si crede in possesso della verità". Giosuè e gli apostoli se ne sono resi colpevoli. Questo pericolo ci minaccia un po' tutti. Stiamo bene in guardia. Ricordiamoci che neppure noi abbiamo "l'esclusiva della testimonianza".

- Noi non abbiamo il monopolio della verità. "Lo Spirito - dice la Scrittura - è come il vento: soffia dove vuole". Perché meravigliarci, e perfino offenderci, se altri ne sono più provvisti di noi? È un atteggiamento biasimevole, agli antipodi dello spirito evangelico. Quante persone che non sono del nostro ambiente, che neppure appartengono alla nostra chiesa, lottano per un ideale di giustizia e di pace, in uno spirito di totale disinteresse?

- Adottiamo quindi - senza secondi fini - un atteggiamento di umiltà e di carità, fatto di apertura di cuore: per accettare e incoraggiare gli sforzi di chiunque, dal momento che possono servire alla manifestazione della carità e all'edificazione di una società più giusta, più umana e più fraterna; di delicatezza nei confronti dei deboli: evitando nei nostri giudizi e nei nostri atti tutto ciò che potrebbe scandalizzarli e, chi lo sa?, turbarli nella loro fede semplice e ingenua.
Cominciamo con l'estirpare il male che è in noi, prima di avere la pretesa di correggere i nostri fratelli e di riformare la società.