Omelia (05-10-2003) |
don Roberto Rossi |
Il vangelo del matrimonio e della vita In questa domenica viene presentato il progetto di Dio nei riguardi del matrimonio e della trasmissione della vita. Nel racconto poetico della creazione Dio sembra esultare per ogni creatura scaturita dalle sue mani e soprattutto per il suo capolavoro che è l'uomo e la donna, non solo come singoli, ma come riflesso e attuazione sulla terra della vita della Trinità: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza. maschio e femmina li creò". Nel nostro tempo molte volte il matrimonio e la vita dell'uomo e della donna vengono sporcati e profanati. Conosciamo tutto ciò che è malizia, istinto, sensualità, tentazione; conosciamo le crisi che si incontrano nelle coppie e nelle famiglie, le separazioni e i divorzi, la sofferenze che tutte queste cose causano negli sposi e nei figli. Ma in tutto questo, e oggi soprattutto, va accolto e annunciato il progetto di Dio, che presenta il matrimonio come una cosa santa, una vocazione, una vocazione alla santità, che significa vocazione alla felicità vera. Proprio perché viviamo in un tempo difficile e pieno di tentazioni, deve risplendere il pensiero e il progetto di Dio, che è il vero aiuto e il vero bene per ogni persona e per ogni famiglia. Dio ha pensato il matrimonio come una realtà unita e indissolubile, a immagine della Trinità santa. E Cristo è venuto a salvare la realtà del matrimonio da tutte le insidie che incontra. Lui si presenta come lo Sposo della Chiesa e il modello del vero amore. Dice S. Paolo: "Voi mariti amate le vostre mogli come Cristo ha amato la Chiesa e ha sacrificato tutto se stesso per lei". Il Matrimonio, che ha già un suo grande valore umano per tutti, è diventato un sacramento di Cristo e della Chiesa: una cosa sacra, un cammino di amore e di santità. E qui sta la vera felicità. Certamente abbiamo davanti agli occhi molti esempi di questo. E sono tante le persone e le famiglie, che pur coi loro limiti, vivono molto bene il loro matrimonio cristiano. La gioia del cuore si ha quando si ama, si comprende, si perdona, si è fedeli, ci si sacrifica l'uno per l'altro, quando si accoglie la vita e i bambini diventano la realtà più grande nella famiglia. Nelle famiglie troviamo gli atti più grandi di bontà, di santità, di sacrificio, di amore vero. Il vangelo invita a salvare la fedeltà alla persona cara perché non si distrugga la famiglia e invita ad accogliere i bambini. Gesù poi presenta i bambini come modelli di semplicità e di fiducia che insegnano a tutti la strada del Signore. Dobbiamo chiedere nella preghiera di saper superare tutte quelle cose che inquinano l'amore vero, perché in tutti, specialmente nei giovani e nelle ragazze, venga coltivato un ideale puro e grande dell'amore e del matrimonio. Vogliamo chiedere la forza della fedeltà e dell'impegno reciproco per gli sposi nella vita di ogni giorno. E perché gli sposi cristiani trovino la capacità di santificare la loro vita sull'esempio e con la grazia di Gesù. E una preghiera per i bambini, perché vengano accolti e siano aiutati a crescere come vera speranza della Chiesa e della società. |