Omelia (22-01-2009)
Paolo Curtaz


Mettiamo a disposizione di Gesù la barca della nostra vita perché possa continuare ad annunciare la Parola alla folla di uomini e donne senza speranza che accalcano i sentieri della nostra modernità! Gesù ha bisogno di noi, desidera farci parte dei suoi progetti, delle sue scelte, del suo Regno. Misterioso e incomprensibile Dio che chiede agli uomini di aiutarlo della salvezza! Straordinario Signore che non si lascia scoraggiare dal nostro limite ma lo trasfigura! Di una barca necessita il Signore, non di uno yacht lussuoso o di una nave da crociera, ma della piccola barca da pescatori che siamo. Barca inadatta, barca che a malapena riesce ad affrontare le calme acque del lago, incapace di avventurarsi al largo degli oceani... Lo so, non siamo capaci, siamo inadatti, siamo peccatori... questo fermerà la potenza di Dio? O non la proclamerà, piuttosto, come dice san Paolo, perché nella nostra debolezza si manifesta pienamente la misericordia di Dio? Oggi, qualunque cosa faremo, imprestiamo la nostra intelligenza, la nostra voce, il nostro sorriso al Signore per renderlo presente, almeno un poco, alle persone che incontreremo.