Omelia (11-02-2009)
Paolo Curtaz


È possibile nascondersi dietro la devozione e l'osservanza scrupolosa dei precetti e scordarsi l'essenza del vangelo? Certo, allora come oggi. Gesù rimette a posto le cose, ristabilisce un ordine di valori nella fede, di ogni fede. La stessa cosa farà san Paolo con una personale sofferenza interiore, uomo ligio e rispettoso fino allo zelo derivatogli dalla sua formazione culturale e religiosa farisaica. Ancora oggi, purtroppo, assistiamo ad una latente schizofrenia del popolo cristiano (anche italiano) pronto a correre dietro al miracolo di turno o al santo più in voga (che disgusto vedere le soubrette che vanno a farsi fotografare sulla tomba di Padre Pio che le avrebbe cacciate a calci nel sedere!) ma restio a calare i princìpi evangelici nella propria vita. Sono rimasto turbato nel leggere che i camorristi che confezionano le dosi di cocaina, ogni trentatré minuti di lavoro fanno una pausa in onore di Cristo! O che alcune feste popolari religiose in onore dei santi nel Sud Italia sono gestiti direttamente dai clan mafiosi al potere! Eccessi, certo, ma tragica sentinella di come può finire la fede se non viene continuamente evangelizzata e convertita...