Omelia (20-05-2009)
Paolo Curtaz


Non siamo in grado di cogliere tutta la bellezza e la complessità della verità, per ora. La vita spirituale è un percorso sinuoso nella nostra vita: se siamo disposti ad allargare il nostro cuore ai confini dello Spirito allora ci accorgiamo che ciò che di Dio sappiamo oggi è molto più di quanto ne sapevamo dieci anni fa. Ma, ahimè, molti cristiani (non voi, gli altri), hanno paura dei cambiamenti e pensano che credere sia prendere un pacco da conservare intonso per tutta la vita. Non è così! Lo Spirito ci invita ad osare, a conoscere, a fare esperienza, a crescere nella verità. Perciò la liturgia, riproponendoci ogni anno lo stesso percorso dall'avvento alla pasqua, ci aiuta ad approfondire il mistero della fede. La Pentecoste che mi sto preparando a vivere mi trova molto cambiato rispetto allo scorso anno! Non abbiamo paura di cedere allo Spirito, di accogliere le novità (anche sgradevoli) della vita come opportunità di cambiamento, si semplificazione, di approfondimento. Affidandoci a Cristo pedagogo e Maestro, possiamo davvero essere condotti ad una percezione della verità di Dio e di noi stessi sempre maggiore, sempre più chiara, nella luce dello Spirito!