Omelia (09-06-2009) |
Paolo Curtaz |
Siamo sale. Siamo luce. Siamo discepoli, siamo testimoni, siamo disperatamente innamorati di Dio, irriducibilmente avvinti dalle sue parole. Questa è la Chiesa, questi sono i cristiani, questa è la testimonianza che siamo chiamati a dare con le nostre opere buone, opere di bene, di bontà, di benevolenza, di misericordia, di compassione, di pazienza, di tolleranza, guardando le cose nel verso buono, vedendo nelle persone il fuoco che cova sotto la cenere. Questo siamo noi, discepoli, cercatori di Dio. O questo possiamo diventare. Perché, spesso, come dice il Signore, siamo insipidi, fiacchi, spenti, omologati, mediocri. Non siamo grandi santi. E neppure grandi peccatori, solo mediocri e rassegnati cattolici. Siamo sale: ne basta poco per dare sapore ad una pietanza. Smettiamola, allora, di lamentarci di essere in pochi, finiamola di dire che il mondo è insipido e preoccupiamoci, piuttosto, di non perdere il sapore. Siamo luce: basta una fiammella per squarciare il buio profondo di un'immensa cattedrale. Smettiamola, allora, di lamentarci del buio, ma ardiamo di passione e di amore per il vangelo, per dare luce ai tanti fratelli! |