Omelia (11-06-2009) |
Paolo Curtaz |
Prega con noi, oggi, sa Barnaba, che ha avuto un ruolo fondamentale nella primitiva comunità e nell'accoglienza del problematico Saulo, neoconvertito. Chiediamo al Signore di inviarci ancora apostoli cone lui! "Era infatti un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede", ci dice Luca, che l'ha conosciuto. È uno che viene mandato dagli apostoli per incoraggiare i discepoli di Antiochia, uno che non ha paura di andare sulle tracce di Saulo, intuendone le potenzialità. Un vero uomo di Chiesa, insomma, che costruisce ed esorta, incoraggia e fa crescere, che protegge e garantisce. Un vero uomo di Chiesa, di quelli che a volte mancano alle nostre impaurite e scoraggiate comunità, che si mette in gioco, che prende sul serio il compito affidatoci dal Signore di annunciare a tutti gli uomini il vangelo di salvezza. Eppure Barnaba è quasi sconosciuto ai credenti di oggi. Lui, che garantiva per Paolo, che lo ha preso con sé durante il primo viaggio missionario, scompare dietro la grandezza dell'ex fariseo divenuto discepolo del Regno. Sono proprio così gli uomini grandi, come Barnaba, come il Battista: non hanno paura di farsi da parte quando intuiscono che qualcuno più grande di loro può portare più gente a Cristo. Grazie, Signore, per averci dato Barnaba, figlio dell'esortazione, donaci uomini e donne che sappiano incoraggiare e non tarpare, valorizzare, e non spaventare chi cerca Dio! |