Omelia (17-09-2009)
Paolo Curtaz


Grande Gesù, immenso Dio! La pagina di oggi ci commuove: Gesù, il misericordioso, perdona la prostituta senza chiederle nulla, perché legge nel profondo del suo cuore, sa che, anche se in maniera confusa e distorta, questa donna ha voluto amare. Dio ci giudica dalla forza dell'amore, non dai risultati! E guardatelo, il Nazareno, che salva la pecora perduta e non vuole che le altre pecore nell'ovile si perdano! Simone il fariseo ha osato invitare Gesù in casa propria, si è giocato la faccia, si è schierato. Ma, quando vede quello che accade, resta interdetto. Un devoto doveva stare ben lontano da una prostituta, altrimenti si sarebbe contaminato! Simone pensa, tenero!, che Gesù non sappia che tipo di donna è quella, altrimenti non si sarebbe lasciato toccare...E Gesù interviene, senza offenderlo, senza aggredirlo. Racconta una parabola, chiede consiglio al padrone di casa, lascia decidere lui, gli lascia spazio interiore, senza aggredirlo, senza giudicarlo. Alla fine è Simone stesso a capire, a cogliere il senso profondo delle parole di Gesù: è vero, a chi molta ama è molto perdonato. Ringraziamo il Signore di tanta delicatezza, di tanta forza, di tanta misericordia usata con Simone, con la peccatrice e con me...