Omelia (02-10-2009)
Paolo Curtaz


Se togliessimo gli angeli dalla Bibbia, ne resterebbe ben poca cosa! Gli angeli esistono, agiscono, costruiscono, e noi credenti, aguzzando lo sguardo interiore, ne vediamo le tracce...

Gesù crede negli angeli custodi, ne parla come se fossero una realtà ovvia, acquisita, evidente. Il nostro mondo supertecnologico, invece, storce il naso davanti a simili manifestazioni di fede: siamo figli dello scetticismo e mettiamo in discussione qualunque cosa non sia sperimentabile. Salvo poi leggere l'oroscopo quotidiano! La Bibbia, invece, parla di una realtà nascosta allo sguardo sensibile, una realtà fatta di presenze spirituali, di puri spiriti, gli angeli, che interagiscono con gli uomini, e questa è la buona notizia: ci sono degli angeli a cui siamo affidati, degli angeli che ci seguono in modo particolare. A patto di farli lavorare! Se non li preghiamo mai, se non ci accorgiamo neppure della loro presenza, è difficile che escano dalla loro connaturale riservatezza... Invocate il vostro angelo custode, iniziando la vostra giornata, chiedetegli consiglio, protezione, illuminazione. Invocate l'angelo della persona con cui dovete affrontare un discorso impegnativo, o l'angelo della persona che proprio non riuscite ad aiutare. Credetemi: questa invisibile rete di bene, questa carboneria del bene porta frutti incredibili!