Omelia (09-10-2009)
Paolo Curtaz


Gesù è accusato di essere un indemoniato (!) e, invece di perdere le staffe, argomenta con efficacia: se è indemoniato e scaccia i demoni vuol dire che non è molto capace a fare il proprio mestiere! Grandissimo Gesù, che preferisce passare per indemoniato piuttosto che cedere alla continua richiesta di segni, atteggiamento figlio di una religione superstiziosa e superficiale! Gesù scuote con la sua libertà interiore profonda, non è assimilabile a nessun altro profeta o uomo spirituale del passato, è libero e riporta la fede nel suo corretto rapporto con Dio! Gesù, poi, ci offre uno spunto di riflessione molto attuale: se nella vita interiore veniamo a contatto con la nostra ombra, la nostra parte oscura, non spaventiamoci e non pensiamo che Dio abbia bisogno di angeli. A volte, pazientare un nostro limite, accogliere un nostro difetto è meglio che cercare a tutti i costi di sradicarlo: una casa interiore linda e pulita attira molti demoni! Restiamo sereni, cercatori di Dio, discepoli del Nazareno: Dio non ha bisogno di giusti, ma di figli, che sanno sbagliare e sanno ripartire, che sanno perdonare perché loro per primi sono stati riconciliati nel profondo.