Omelia (23-10-2009)
Paolo Curtaz


Interpretare i segni, giudicare ciò che è giusto... è esigente Gesù, vuole trattarci da persone adulte, che si mettono in gioco, che vanno al cuore delle questioni. Perché viviamo sempre come se fossimo nel migliore dei mondi possibili? Perché non mettiamo in discussione le regole economiche e politiche che ci vengono proposte come ineluttabili? È l'uomo che fa le leggi economiche! Interpretare i segni dei tempi e giudicarli significa entrare nel mondo con la logica del vangelo, sapere che Dio veglia sugli uomini ma non stravolge i loro piani, non interviene, se non in casi straordinari, direttamente sui destini delle vite e delle nazioni. Se solo sapessimo incarnare i detti del Vangelo! Com'è possibile che, dopo duemila anni di cristianesimo, intere nazioni vivano nella miseria e nella povertà? Com'è possibile che non sappiamo mischiare la politica e i valori del vangelo e che proprio le nazioni che hanno vissuto l'appartenenza al cristianesimo diventino poi, quelle che più lo dimenticano? Animo, cercatori di Dio, diamo uno scossone al nostro tempo, facciamo in modo che il vangelo e la vita, la nostra vita e la vita del nostro apese, si contaminino...