Omelia (01-12-2009) |
Paolo Curtaz |
Beati i nostri occhi che vedono la venuta del Messia! Molti hanno desiderato vederla, ma non sono riusciti. Iniziamo questo mese di dicembre nella consapevolezza della fortuna che abbiamo di essere come quei piccoli che accolgono il Regno e per cui Gesù esulta. Il percorso di avvento, che abbiamo appena iniziato, è tutto all'insegna di questa esultanza: percorriamo questo cammino interiore per giungere al Natale col cuore rinnovato e stupirci, ancora e ancora, di essere chiamati a far parte della famiglia di Dio. Dio viene, Dio è in mezzo a noi, Dio è accessibile, incontrabile, amabile. Il mistero dell'incarnazione ci porta a stupirci dell'immensa benevolenza di Dio che si rende visibile. Scoprire la sua presenza in mezzo a noi è una questione di cuore, di fede, di attesa. È lo Spirito Santo che ci permette di riconoscere la presenza di Dio nella quotidianità e di esultare. Togliamoci di dosso la crosta dell'abitudine e della ripetitività, spalanchiamo il nostro sguardo interiore per dirci, come se fosse la prima volta, che Dio si fa bambino per poter essere accolto. Beati i nostri occhi che vedono perché molti hanno desiderato di vedere ciò che noi vediamo! |