Omelia (25-12-2010) |
padre Mimmo Castiglione |
Nasci anche quest'anno! Si, è proprio vero. Diciamocelo pure! Abbiamo noi motivo d'essere contenti? Con tutto ciò che appare intorno, con tutto quello che succede al mondo? Cuori lacerati dal dolore. Lutti. Tristezze, solitudine e l'insoddisfazione. L'angoscia, il panico. I giorni carichi di fatica e di sudore. Notti insonni per menti dilaniate dai pensieri. Ed il terrore per il vuoto ed il nulla. I fallimenti, i cocci, le rovine. Chi guarda indietro senza più un rimpianto o lacrime. Guardare avanti senza più un futuro. Pesante da vivere il presente, insopportabile per chi non trova il senso. La fame che nessuno sazia, la sete di lavoro per andare avanti. Tetti che mancano insieme a tutto quanto il resto e l'afflizione. Abusi, stupri, le mani armate. Menzogne ed inganni. Aridità di cuore, sterili senza prole. Chi in sala d'attesa attende sentenza. E chi negli ospedali tra i tormenti muore. Reparti di oncologia infantile e teste calve. Malattie inguaribili ed agonie strazianti. Orfanotrofi, ospizi e case per barboni. E l'oppressioni e l'angherie, le prepotenze e le sopraffazioni. Cattive notizie e le condanne a morte. I maremoti, le stragi e le alluvioni. Pericoli, i terremoti e gli uragani. Le guerre e le violenze. Popoli sterminati. Rancori, odio e vendette. È la morte! Quanta morte. Tanta morte. Chi si fa carico? Chi porta sulle spalle tanto fardello? Ma noi cristiani, abbiamo un motivo in più per non abbatterci ed esser fiduciosi. La ragione della nostra speranza? Chi nasce chissà dove, all'aperto! E pellegrino, poi esule ed ancora forestiero non si turba per l'evenienza, ne si sconvolge! PREGHIERA Nasci ancora, Gesù bambino, nei cuori di chi ha bisogno di luce e di conforto, in chi necessita di una mano d'aiuto e di un po' di fortezza, nasci in me. Nasci Gesù, nel cuore di chi non ha bimbi a cui donarsi, in chi orfano cerca padre. Nasci nei cuori dei figli solitari. Nasci nei cuori tristi, angosciati e stanchi, in chi oppresso e affaticato soccombe. Nasci Gesù, nei cuori affranti dal dolore, lacerati dal rimpianto e che afflitti per il rimorso e contusi dal timore sono sfiduciati e senza speranza. Nasci nei cuori amareggiati dalla delusione ed accasciati dal fallimento. Nasci in chi soffre nel corpo martoriato. Nasci negli ospedali Gesù e nei luoghi d'abbandono, nasci negli ospizi e tra quanti sono soli. Nasci nei luoghi d'infamia, nasci dove si vende veleno e si colleziona morte. Nasci ancora Signore, nel cuore di chi sanguina, nasci negli agonizzanti facendo compagnia. Nasci nelle carceri e nelle chiese perseguitate e vuote. Nasci tra chi muore di fame. Nasci Gesù, per condividere e sostenere, nasci nel cuore di chi non rinuncia e continua a vivere. Visita Signore quanti s'abbattono e poi s'arrendono, nasci nei cuori di quanti non ce la fanno più e s'uccidono. Nasci Gesù in mezzo a violenze, tra indifferenza e cattiverie, tu che non demordi. Nasci ancora una volta Gesù, nel ricordo di quanti ci hanno lasciato, ravviva la memoria di chi caparbio ancora ti segue perché non t'ha dimenticato. Nasci anche in chi ti pensa, facendo nuova qualche cosa, insegnando a non crollare, incoraggiando a non mollare. Nasci Gesù in chi non t'ama. Nasci nel mondo che rifiuta rinnegando vita. Nasci in me ancora e sempre, Gesù bambino da adottare, in me che non dimentico ma t'abbandono, e dopo che ritorno poi di nuovo m'allontano. Nasci in me pastore errante, che volgo la sera lo sguardo al cielo per scorgere la Stella: l'Astro che m'invita alla sequela. Mi conduca alla tua grotta dando luce alla mia notte. |