Omelia (22-01-2011)
Monaci Benedettini Silvestrini
Nulla noi temiamo nel nome di Gesù Cristo.

Oggi è festa del titolare della nostra chiesa monastica. San Vincenzo era diacono del Vescovo Valerio di Saragozza in Spagna. E assieme con lui egli venne martirizzato, con duri supplizi, a Valenza nel 304. Sant'Agostino ne fa l'elogio in un famoso discorso, affermando che il diacono Vincenzo aveva ricevuto due favori da Dio: il coraggio di parlare, e la forza di soffrire: "Quanta era l'asprezza con la quale si incrudeliva sulle sue membra e altrettanto era la sicurezza che si esprimeva nelle sue parole. Si sarebbe pensato che, mentre Vincenzo subiva la sua passione dolorosa, uno sperimentasse la tortura e un altro parlasse. Infatti Gesù ha detto: "Non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito, in quel momento, ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi (Mt 10, 19-20). E continua Sant'Agostino nel suo bel panegìrico: "Ricordate Cristo Signore quando nel Vangelo ammonisce i suoi discepoli. Ricordate il Re dei Martiri che provvede le sue schiere di armi spirituali, fa intravedere la guerra, reca aiuto, promette il premio. Lui che aveva detto ai suoi discepoli: "Voi avrete tribolazione nel mondo" subito dopo, per consolarli perché erano spaventati, soggiunse: "Ma abbiate fiducia: Io ho vinto il mondo!".