Omelia (21-02-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera. Come vivere questa Parola? Oggi Gesù ci invita a ripensare alla realtà di Dio nella nostra vita. Nel Vangelo, un giovane è afflitto da una grave malattia, considerata possessione da uno spirito maligno. I discepoli non sono riusciti a scacciarlo e Gesù li rimprovera per la loro poca fede. Il padre del ragazzo non si lascia vincere dall'insuccesso; si rivolge umilmente al Maestro, supplicandolo: "Ma se tu puoi, abbi pietà di noi e aiutaci". E Gesù ribatte ancora la necessità della fede in Dio: "Tutto è possibile per chi crede!" Poi, Gesù caccia via il demone e prendendo il giovane per mano, lo fa risorgere a vita nuova. I discepoli vogliono sapere il perché del loro insuccesso e Gesù spiega che ci sono dei casi molto difficili che possono essere illuminati solo dalla preghiera. Infatti, la preghiera ci unisce in amicizia con il Signore, ci aiuta a rivolgerci a lui in tutte le necessità e a cercare solo la sua volontà che è sempre misericordiosa. Oggi, nella mia pausa contemplativa voglio esaminare la mia relazione con il Signore: ho la buona abitudine di rivolgermi a Lui in ogni circostanza? Apro sovente il cuore a Lui nella preghiera di lode, di ringraziamento? Voglio davvero che la sua volontà sia fatta in me e attorno a me? Signore Gesù, insegnami a pregare come hai insegnato agli apostoli: Padre Nostro... sia fatta la tua volontà! La voce di un santo sacerdote La preghiera nient'altro è che l'unione con Dio. Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro. Santo Curato d'Ars |