Omelia (02-03-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Come vivere questa Parola? È molto interessante il contesto di queste parole: la pagina viva del vangelo odierno. Gesù si prende cura innanzitutto dei dodici che più da vicino l'hanno seguito. non in piazze o per via ma "in disparte" apre il suo cuore del tutto presago di quello che sta per capitargli. Sì, tutto il livore dell'invidia e della gelosia, tutto l'odio che i suoi oppositori hanno accumulato nell'otre cattivo del loro cuore, sta per scoppiare. Lo condanneranno a porte dopo averlo fatto passare di tutti i colori: dagli sputi alla flagellazione a ogni tipo di obbrobrio. Ebbene, proprio al termine di questo confidarsi di Gesù, i tre discepoli di maggiore fiducia: Pietro Giacomo e Giovanni gli si presentano a chiedere una cosa: una soltanto perbacco! Ed è di poter sedere l'uno a destra l'altro a sinistra nella sua gloria. Sotto un cielo carico di nubi che fa presagire tempesta, lì accanto a Colui che ne sarà travolto e li sta avvertendo d'esserne pienamente consapevole, la loro chiusura di mente e di cuore è oltre ogni limite. C'è una sola sete che prevale e guida in loro, un solo desiderio: diventare potenti, gente di grande immagine che siede uno alla destra e l'altro alla sinistra di chi ha detto che vincerà il mondo. Attenzione! È proprio così: Gesù lo ha detto e lo ha fatto. Ma la sua vittoria nel mondo capovolge ogni stolta voglia di potere, ogni sete di apparire grande, ogni brama. Capire Gesù, essere cristiani veramente non solo a parole significa entrare in questo capovolgimento: entrarci con gioia e convinzione di essere, con Cristo, vincitori e mai confusi e sconfitti. Mi chiedeva ieri una mamma: "Ho dovuto rinunziare ad un lavoro che mi realizzava ora che ho avuto il terzo figlio; perciò, sai ho capito che realizzo proprio così il servizio più importante, io servo l'Amore". L'ho abbracciata, benedicendola con tutto il cuore. Signore, fa' che non viviamo per essere serviti ma per servire l'Amore con Te, e con Te realizzarci in esso. La voce di un sacerdote Oggi Gesù rincara la dose, e parla un linguaggio così controcorrente che diventa veramente difficile capirlo e seguirlo. In un mondo che fin dall'adolescienza ti educa alla competitività per avere un posto di prestigio e di potere..., questa proposta diventa insostenibile, non più credibile. Eppure la parola di Gesù è esplicita: "Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti". Forse abbiamo tutti ancora una grande conversione da fare, e magari anche una correzione da apportare alla idea che ci siamo fatti di Dio. don Romeo Maggioni |