Omelia (05-03-2011)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù disse loro: "Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?" Rispondendo a Gesù dissero, "Non lo sappiamo." E Gesù disse loro: "Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose".

Come vivere questa Parola?
Nel suo dire essenziale e stringato che gli è proprio, Marco ci rende avvertiti di un crescente livore nel cuore di scribi e farisei contro Gesù. Gli tendono insidie. Il loro agire e giudato non dalla sete di conoscere Gesù e di ammirare, stupiti, il mistero di Dio che trapela da Lui, ma piuttosto dalla voglia di prenderlo nelle trappole dei loro cavilli armati di miserabili intenzioni. Per questo gli chiedono: "Con quale autorità fai queste cose. O chi ti ha dato l'autorità di farle?" Gesù legge nel loro cuore il movente che letteralmente azzera con un'altra comanda: il battesimo di Giovanni veniva dal cielo (cioè era nel progetto di Dio per il bene degli uomini?) oppure era suscitato dagli uomini stessi? Ecco, sono loro, suoi oppositori, messi a nudo nella loro stessa menzogna. Rispondono a Gesù con quel misero: "Non sappiamo" che li rivela sconfitti dalla luce di Gesù: la Verità in persona.
Bellissimo (e anche divertente!) quel dire del Signore: "Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose." Attenzione! È come se dicesse: Non verbalizzo qui quello che è il nucleo stesso del mio essere dire e operare. Perché vengo dal Padre e la mia autorità coincide totalmente con la Sua, ecco perché ho potuto dire: "Io e il Padre siamo una cosa sola."
Davanti a questo incontro...scontro delle tenebre (scribi e farisei ipocriti e il loro argomentare menzognero) con la Luce che è Gesù, tu ed io e ognuno che crede siamo invitati a gioire constatando che la fede non contrasta l'intelligenza. Anzi, la ragione è potenziata dalla Fede.
Gesù, dammi di pensare rettamente e di parlare e fare tutto quello che si accorda con Verità e bontà. Che io sia figlio della Luce.

La voce di un dottore della chiesa
L'anima che è tesa verso Dio, viene illuminata dalla luce ineffabile della preghiera.
S. Giovanni Crisostomo