Omelia (22-04-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Che cos'è l'uomo perché di lui ti ricordi o il figlio dell'uomo perché te ne curi? Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia. Come vivere questa Parola? In questo giorno della morte di Gesù, giorno della nostra salvezza, condividiamo alcune riflessioni di San Giovanni Fisher: "Gesu Cristo è il nostro pontefice, il suo prezioso corpo è il nostro sacrificio sull'altare della croce, che egli ha immolato per la salvezza di tutti gli uomini. Egli immolò il sacrificio dapprima qui sulla terra, quando sopportò una morte acerbissima, e poi quando rivestito con l'abito nuovo dell'immortalità, entrò con il proprio sangue nel santuario, cioè in cielo. Qui presentò davanti al trono del Padre celeste quel sangue d'immenso valore che aveva versato a profusione per tutti gli uomini schiavi del peccato. Questo sacrificio è cosi gradito e accetto a Dio che egli non può fare a meno - non appena ha guardato - di aver pietà di noi e di donare la sua misericordia a tutti quelli che veramente si pentono. E il sacrificio di Gesù è un sacrificio eterno: apre la possibilità alla vita con Dio per sempre." Nella mia pausa contemplativa, oggi, sto vicino a Gesù che ha sofferto tanto per me. Mi passano nella mente e nel cuore tanti momenti della vita in cui ho sperimentato la sua misericordia, Signore Gesù, ti ringrazio per il dono immenso della salvezza, m'impegno anch'io ad accogliere la croce che incontro sulla mia strada e ad essere misericordioso verso quanti incontro sul mio cammino. La voce di un teologo L'amore del crocifisso, che tutto e tutti sopporta e che è l'amore di Dio per noi, ha concluso questa alleanza alla quale noi possiamo e dobbiamo rimanere fedeli. Ora l'uomo, se accoglie il perdono di questo amore, può di nuovo diventare libero da sé e verso sé e servire Dio e il prossimo. Heinrich Schlier |