Omelia (26-04-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Maria... si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna perché piangi? Chi cerchi?" Come vivere questa Parola? Maria Maddalena è corsa al sepolcro, attirata dalla persona di Gesù anche se pensava ormai cadavere chiuso nella tomba. Succede invece il fatto sorprendente. Gesù è lì in piedi davanti a lei che però non lo riconosce. Una prima considerazione è proprio questa: Gesù è risorto da morte. Ed è proprio Lui: il Rabbi di Galilea. Eppure qualcosa è cambiato. Sia la Maddalena che quanti lo avvicinano dopo, non vengono a contatto con le stesse sembianze di prima. C'è una trasformazione delle sue fattezze umane. La sua natura divina ora grida più forte, così come era quella umana a gridare più forte durante la passione e morte. Ma quanto più importanti sono le due domande. La prima alla Maddalena, ma le ripete a noi oggi. "Perché piangi?" Quale è la ragione vera e propria della tua sofferenza? "Chi cerchi?" Dove si orienta il tuo cuore? Quale persona, se la trovi, ti darà pace? Sono davvero due domande di una portata esistenziale fortissima. La Maddalena piangeva perché gli era stata sottratta la persona centro vitale del suo cuore, il suo esistere. Lui solo cercava. Come chi muore di sete solo all'acqua anela. Come è importante che queste due domande provochino anche noi! Si soffre per chi o per ciò che si ama. Non per altro! Nelle nostre lacrime c'è l'evidenza. A seconda che il cuore cerca l'Amore che è Dio e ogni verità di dono nel Suo nome, occupare è accecato dalla cupidigia di un falso amore. Signore, in questo tempo santo metti ordine nella mia affettività. Che io ami con cuore ardente ma senza possedere e dominare. La voce di un Padre della Chiesa Raccontate la gioia che vi accompagna, voi circondati della luce di Cristo, splendore della gloria del Padre, sorgente di luce e Giorno che illumina i giorni. S. Ambrogio |