Omelia (27-04-2011)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a ricnoscerlo.

Come vivere questa Parola?
Si tratta dei due discepoli che da Gerusalemme sono in cammino verso Gerico e intanto discorrono così animatamente che il loro è più un discutere che un sereno parlare. Ciò che dolorosamente occupava i loro pensieri e le loro parole riguardava un fatto inaudito. Era stato ucciso sull'infame patibolo della croce Gesù di Nazareth. I suoi uccisori l'avevano deposto nel sepolcro. Ed essi con lui avevano anche seppellito tutta la loro speranza. Sì, perché i due contavano su di Lui e sulle sue promesse. Ma ora, depressi e sfiduciati, respirano solo morte e delusione.
Ecco, qui il testo dice semplicemente che Gesù si accostò loro accompagnandoli lungo la strada. Niente di strepitoso, di miracolistico. Però è Gesù: Lui in carne ed ossa. I due discepoli però con i loro occhi non lo riconoscono. "Erano impediti".
È questa incapacità di vedere quel che riguarda Dio e la sua azione nella nostra vita quel che affligge anche noi. C'è miopia spirituale e foschia nel nostro contatto con la realtà. Perché manca la visione interiore: quello sguardo profondo che va oltre il dire e il fare e l'evento di superficie. Manca l'aprirsi o meglio l'accendersi di quegli occhi del cuore di cui un grande scrittore credente aveva così stima da affermare: "Non si vede bene che col cuore".

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiedo luce di risurrezione per contemplare col cuore l'evento della vittoria di Cristo Gesù sulla morte. La speranza non è sepolta: vive in Lui e per dono d'amore anche in me.

Signore Gesù, aumenta la mia fede, aprimi gli occhi interiori perché ricnonosca Te nel viaggio della mia vita.

La voce di un Padre della Chiesa
L'amore di Dio è grande, senza confronto e dispone di tutta l'eternità per attirare a sé coloro che ama con legami d'amore: io vi assicuro che non si stancherà.
S. Ambrogio