Omelia (30-04-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Marco 16,9 Dalla Parola del giorno Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Magdala, dalla quale aveva scacciato sette demoni. Come vivere questa Parola? Mattino di Pasqua, mattino soleggiato o comunque vivificato da un'aria primaverile. Intorno è silenzio e pace. E Gesù appare, prima che ad ogni altro, a Maria di Magdala. Per caratterizzarla e perché il lettore non tardi a capire di chi si tratta, l'evangelista dice che da lei erano usciti sette demoni. Se si tiene conto che in quella cultura ebraicoveterotestamentaria il numero sette simboleggiava pienezza, comprendiamo al volo che si tratta di una peccatrice incallita. Una di quelle in cui la femminilità nella sua pregnanza di gentilezza trasparenza bella e fine si era de tutto inquinata nel male. Proprio da lei erano usciti sette demoni al momento in cui Gesù l'aveva resa donna libera e davvero se stessa. Ecco, anche qui Gesù privilegia chi si è lasciato riconciliare con Dio. Non chi si sente bravo giusto impeccabile, ma chi, consapevole d'aver molto peccato, ha lasciato che il perdono del Signore lo rinverginizzasse. Signore, grazie! In questa Pasqua 2011 voglio anch'io percepire che la mia storia non è all'insegna dell'irreprensibilità ma di cadute da cui Tu e Tu solo mi hai rialzato. Nel Tuo mistero di risurrezione mi sei presente in cuore per dirmi che il Tuo amore è più grande del mio peccato. Tu, il Risorto mi dai la forza di risorgere con Te. Fammi nuovo in fiducia e capacità d'amare. La voce di una santa Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza. La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera. Madre Teresa di Calcutta |