Omelia (11-05-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Atti 8,4 Quelli però che si erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola. At 8,4 Come vivere questa Parola? La persecuzione contro i cristiani infierisce fortemente a Gerusalemme, e questi sono costretti a disperdersi... come il seme portato dal vento o dagli uccelli si posa su altre terre e lì fruttifica! Saulo organizza rastrellamenti e imprigiona quanti trova segnati in qualche modo dalla fede i Gesù di Nazareth. Tuttavia la Parola si diffonde! Particolarmente toccante è il fatto che una prima terra straniera in cui approda il seme della Parola è la Samaria. Terra molto vicina alla Giudea e altrettanto odiata. È la prima missione fuori Gerusalemme. Come il buon samaritano e la samaritana al pozzo di Giacobbe, questa terra si apre al vangelo annunziato da Filippo e lo accoglie con gioia. Qui si compiono gli stessi prodigi compiuti da Gesù. La logica del seme che si disperde e muore per far frutto segna tutta l'opera della comunità apostolica e delle prime comunità cristiane. Gesù lo aveva detto: "Se il chicco di grano non muore non porta frutto" (Gv 12,24). Ma dal seme che muore nasce vita nuova: liberazione dal male, guarigione dalle malattie, GIOIA ed esultanza. Oggi, nel mio rientro al cuore, considero la grande libertà che mi è data di vivere la mia fede e di attingere alla Parola con comodità. Chissà se la gioia mi abita? Se da questa consuetudine con la Parola e i sacramenti mi rendono uomo e donna di pace e di gioia. Soddisfatta di poter accedere ai tesori della vita cristiana: La voce di un Papa santo Questa pace non potrà aversi sino a che ciascuno di noi non avrà la consapevolezza di fare quanto è in suo potere perché a tutti gli uomini - fratelli di Cristo, da lui amati sino alla morte - sia assicurata dal primo momento della loro esistenza una vita degna dei figli di Dio. Giovanni Paolo II |