Omelia (18-05-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Giovanni 12,44 Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Gv 12,44 Come vivere questa Parola? Quasi sempre la reazione della maggioranza dei capi dei giudei dinanzi alla figliolanza divina di Gesù è negativa; ma egli continua a proclamarsi il Cristo Salvatore, Figlio di Dio. Questa è la verità fondamentale della nostra fede: Dio si è fatto uomo per darci la sua vita eterna attraverso la morte e la risurrezione di Cristo. Gesù è il volto di Dio, è il Dio incarnato. Quindi la fede in Gesù è fede in Dio e viceversa. Gesù è venuto per salvare, non per condannare coloro che credono, che aprono cioè il cuore al suo messaggio e accolgono la sua modalità d'essere. Infatti, la fede è dono gratuito di Dio ma anche un'apertura del cuore e della mente ad accogliere il dono. Si prega per ricevere la fede? Certo, bisogna pregare per riceverla o per farla crescere. Come per i Capi giudei non è facile accettare l'insegnamento di Gesù e rischiare la censura degli altri, così non è facile per l'uomo di oggi, per me e forse anche per te! La fede esige spesso di dover andare controcorrente. Nella mia pausa di contemplazione, oggi, desidero esaminare la mia vita di fede: Credo veramente che Gesù è Figlio di Dio e che in lui è presente tutta la Trinità? La mia fede sorregge concretamente tutta la mia vita? Signore Gesù, aiuta la mia poca fede. Donami di ascoltare le tue parole per vivere nella luce della tua testimonianza. La voce di un grande santo La fede è il raggio celeste che ci fa rimirare Dio in tutte le cose e tutte le cose in Dio. San Francesco di Sales |