Omelia (19-03-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commenti su Lettera ai Romani 4,18.22 Abramo ebbe fede sperando contro ogni speranza [...]. E gli fu accreditato come giustizia. Rm 4,18.22 Come vivere questa Parola? Nella prima lettura della liturgia di questo giorno dedicato a S.Giuseppe, incontriamo Abramo che S.Paolo chiama "nostro padre nella fede". Effettivamente Giuseppe, il custode di Maria e di Gesù, si accosta molto alla figura di Abramo proprio in ordine alla fede. Ad Abramo Dio chiese prima di lasciare la sua terra e tutto il suo mondo, promettendogli un figlio che sarebbe diventato capostipite di un popolo da lui benedetto. Però poi, quando finalmente la moglie Sara ebbe Isacco, Dio pose Abramo di fronte a un'incredibile obbedienza: quella di sacrificargli proprio quell'unico figlio. È qui che Abramo credette a Dio, alla sua onnipotenza d'amore. Credette al mistero "sperando contro ogni speranza" che fosse legata a ragionamenti solo umani. E a quel credere sperando tutto dall'amore di Dio, il Signore rispose non solo conservandogli il figlio ma benedicendo in lui tutte le genti della terra. Così Giuseppe, di cui il vangelo dice che era "uomo giusto", credette sacrificando il suo diritto a consumare le nozze con Maria e ad avere da lei una sua prole. Credette! E silenziosamente divenne l'ombra del Padre Celeste nella casa di Nazareth, solo dedito a "servire" la divina maternità di Maria presso il Verbo di Dio fatto bambino. Oggi, nella mia pausa contemplativa, cercherò di contattare, in silenzio orante, il silenzioso S.Giuseppe. Gli chiederò di far tacere tante pretese che a volte m'insorgono dentro, perché cresca sempre più in me la dimensione di una fede che diventi continuamente speranza nel "tutto" dell'amore di Dio verso di me e verso ogni mio fratello e sorella. La voce di un testimone Caro San Giuseppe, il mio incontenibile bisogno di senso ha trovato rifugio e risposte presso di te. Gli echi di questa ricerca di autenticità ancora si diffondono nel nostro tempo. E - ne siamo certi - continuano a giungere fino a te. Tonino Bello |