Omelia (18-04-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Isaia 12,1 Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà diritto alle nazioni. Is 12,1 Come vivere questa Parola? Per bocca del profeta, Dio fa conoscere il suo Servo, personaggio misterioso, investito dello Spirito di Dio, formato e stabilito come Alleanza del popolo e luce delle nazioni. Isaia preannuncia Gesù nella sua misteriosa realtà di Nuova Alleanza tra Dio e l'umanità, Lui che è Figlio di Dio e Figlio dell'uomo. Infatti, con il riferimento alla morte di Gesù il Vangelo ci colloca dentro l'evento che sigillerà l'Alleanza: "Lasciala fare, perché essa lo conservi (il nardo) per il giorno della mia sepoltura". Maria, sorella di Lazzaro, nel suo amore intimo, unge il capo di Gesù col puro nardo e tutta la casa si riempie dell'aroma. L'amore vero non conosce limiti; il gesto profetico di Maria è pienamente valorizzato da Gesù che certamente ne riceve conforto. Nella mia pausa contemplativa, oggi, cerco di comprendere ed entrare in quel gesto profetico di Maria. Era molto vicina a Gesù e forse lei intuiva qualcosa della sofferenza che lo attendeva. Anch'io voglio stare vicino a Gesù per consolarlo con il mio amore e la mia fedeltà. Signore Gesù, Maria ha scelto sempre la parte migliore: stare vicino per ascoltare le tue parole. Durante questa settimana cercherò di passare tempo con te, ogni giorno leggendo, ascoltando la tua parola di vita. La voce di un testimone della verità Per lui già messo alla prova, calunniato, bestemmiato, minacciato, rifiutato, odiato, avversato, perseguitato, incompreso e guardato come estraneo, costretto a fuggire, solo e abbandonato, la croce incombeva già sul suo cammino. Teologo Heinrich Schlier |