Omelia (19-04-2011)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 13,21

Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: In verità, in verità, io vi dico: uno di voi mi tradirà. Gv 13,21

Come vivere questa Parola?

La liturgia odierna continua con la profezia del Servo, chiamato fin dal seno materno e reso da Dio "luce della nazioni, perché porti la mia salvezza fino agli estremità della terra" (49,6).

Questo Servo, Gesù, sa che proprio la sua morte può portare tale salvezza. Quindi egli è profondamente turbato e dice parole sconvolgenti: "uno di voi mi tradirà". Che dolorosa sofferenza essere tradito da un amico!

Nello choc generale provocato da questa rivelazione, Giovanni riceve luce su chi è; Gesù offre il primo boccone a Giuda, un segno di accoglienza e predilezione comune nella tradizione - forse è un tentativo dalla parte di Gesù di far riflettere Giuda su ciò che sta per fare. Poi, Gesù dice a Giuda: "Quello che vuoi fare, fallo presto". Gesù sembra ormai impaziente di abbracciare tutto ciò che è necessità per la nostra salvezza.

Nella mia pausa contemplativa, oggi, vorrei considerare la sofferenza di Gesù per l'amico che lo tradisce. Ci sono tanti modi di tradire Gesù: Pietro non aveva il coraggio di stare dalla sua parte la sera del tradimento, gli altri discepoli fuggivano ... ed io?

Signore Gesù, chiedo perdono per i tanti tradimenti miei, quelli che mi sembrano piccoli e quelli più grandi. Ti prego di purificare il mio cuore, durante questa santa settimana, e di suscitare in me la volontà e il coraggio di vivere da amico fedele.

La voce di un teologo contemporaneo

La sua libera e piena dedizione a Dio si mostra nel fatto che Gesù era deciso a prendere su di sé, senza esitazione, la sofferenza che prevedeva: "C'è un battesimo che devo ricevere e come sono angosciato, finché non sia compiuto (Lc 12,50)
Heinrich Schlier