Omelia (21-05-2011)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 14,13

E qualunque cosa chiederete nel mio nome lo farò perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Gv 14,13


Come vivere questa Parola?


La risurrezione e il ritorno di Gesù al Padre, sono momenti decisivi nella storia della salvezza, poiché mettono in rilievo la sua obbedienza assoluta. Infatti, come la disobbedienza di Adamo ed Eva è stata causa di una rottura esistenziale tra Creatore e creatura, l'obbedienza di Gesù, Uomo/Dio, che si offre liberamente nell'amore a condividere la sorte umana per risanarla, dà inizio alla seconda creazione: opera della misericordia di Dio-Trinità.

Quindi Gesù che dichiarava spesso di fare sempre ciò che piace al Padre, ha glorificato Dio in ogni momento della sua esistenza; adesso alla destra del Padre, prepara un posto anche per noi e afferma che nel suo nome, possiamo realizzare grandi cose per glorificare Dio.

Oggi, nella mia pausa contemplativa rifletto sull'obbedienza che debbo a Dio, cioè, la relazione di base che mi unisce nell'amore con il mio Creatore, relazione nella quale ho sempre la possibilità di crescere.

Padre che sei il solo Signore dell'universo, per il tuo Figlio e nostro fratello Gesù Cristo, diffondi nel cuore di ognuno di noi la luce della fede in te, perché siamo liberi da ogni idolatria.

La voce di un teologo, esorcista

Immolandosi sulla croce per la nostra salvezza, Gesù non cerca la sofferenza né cerca di schivarla: accetta l'inaccettabile, per puro amore, e in perfetta sintonia con la volontà del Padre. È precisamente quell'amore di Gesù che Francesco di Sales vuole che noi tocchiamo.
Gilles Jeanguenin