Omelia (11-06-2011)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Matteo 10,8

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Mt 10,8


Come vivere questa Parola?

È ciò che Gesù ha fatto realmente negli anni della sua vita terrena: la gratuità si personifica in Lui, da Dio si fa uomo, assume la condizione umana, non tenendo nulla gelosamente per sé (cf Filippesi 2,5-11), ma svuotandosi, abbassandosi e donandosi totalmente.

Ovviamente l'oggetto del gratuito di cui parla Gesù non sono le cose! Egli infatti "da ricco che era - dice San Paolo ai Corinzi - si fece povero per arricchire molti per mezzo della sua povertà" (2Cor 8,9). Come può un povero arricchire con la sua povertà? È il solito paradosso del Vangelo!

Dare, secondo lo stile evangelico, significa amministrare ciò che hai ricevuto. Tu, io noi non siamo padroni di nulla, tutto ci è donato, quando diamo non facciamo altro che donare ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto.

Non va dimenticato che questo brano di oggi si colloca nel discorso missionario di Gesù: Egli sta inviando i suoi a predicare dopo averli istruiti col discorso della montagna (le beatitudini). Sì, loro come noi ricevono un mandato di testimonianza e di annuncio non perché meritano né sanno più degli altri, ma per dono di fiducia Sua! È importante non dimenticarlo.

Oggi, nel mio rientro al cuore, ripeto questa Parola di Gesù lentamente: chiedo di essere liberato da ogni forma di accaparramento e di presunzione. La citazione che segue mi può aiutare a comprendere meglio e di più Gesù.

La voce di un vescovo

Gratuità è sovrabbondanza: non basta essere gratuiti nel dare, bisogna dare a oltranza, sempre, comunque, secondo la legge evangelica che ben conosciamo. Gesù era un po' uno sprecone quando dava. A Cana manca il vino: avanti il vino! Alla fine sono avanzate ben sei idrie e di vino buono (cfr. Gv. 2, 1-11). Poi la divisione dei pani: hanno mangiato tutti e hanno portato via pure delle sporte piene (cfr. Mt. 14, 15-21). La pesca miracolosa: Pietro non aveva preso un solo pesciolino, alla fine 153 grossi pesci (cfr. Gv. 21, 1-14). Sovrabbondanza! È lo stile di Gesù. Guai a voler "sparagnare", risparmiare quando si da. Gratis e molto: sono due leggi evangeliche che Matteo ci fa conoscere in modo molto chiaro.
Mons. Carlo Ghidelli