Omelia (14-06-2011) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Matteo 5,44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli. Mt 5,44 Come vivere questa Parola? La liturgia di questa settimana continua l'insegnamento di Gesù ai discepoli. Oggi il tema è l'amore universale: chi segue Gesù deve imitare l'amore smisurato del Padre. Egli non ha nemici, solo figli; noi siamo figli di Dio se lo conosciamo e l'accogliamo come Padre. Tutto ciò che siamo e ciò che abbiamo deriva da Lui, purtroppo però la nostra risposta di amore umano non riesce ad andare al di là del nostro ego; l'amore gratuito sembra quasi impossibile. Solo la figliolanza in Gesù, ci dà la capacità di superarci e amare tutti perché creati e redenti da Dio, nonostante l'apparente bontà o malvagità della loro vita. È un insegnamento che si può capire solo se si ha un vero rapporto di Padre-figlio con Dio. Oggi, nella mia pausa contemplativa, prendo coscienza della mia situazione di fronte all'insegnamento di Gesù: capita sovente, che nonostante lo sforzo di vivere una vita cristiana autentica mi trovo davanti a situazioni così repellenti da non riuscire più a distinguere fra il male da detestare e combattere e le persone responsabili da salvare. Gesù mi insegna che solo l'amore può vincere il male. Signore Gesù, aiutami a credere che ogni persona ha un destino eterno: la mia relazione di figlio verso il Padre, il mio atteggiamento di amore verso tutti i fratelli, sono una forza spirituale che può cambiare questo nostro mondo. La voce di un Papa santo All'umanità, che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, il Signore risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia e riapre l'animo alla speranza. È amore che converte i cuori e dona la pace. Quanto bisogno ha il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia. Giovanni Paolo II |